giovedì 14 giugno 2018

SINTESI FINALE

La pompa per fluidi corrosivi ( brevetto n US 2966860A) nasce nel 1957 ad opera di Robert Maynard per commissione della Lobee Pump& Machinery, azienda produttrice di pompe e di sistemi di pompaggio che opera a Gasport, nello Stato di New York.
La peculiarità dell’invenzione era che quella di Maynard è stata la prima pompa in grado di gestire liquidi altamente corrosivi e allo stesso tempo  di resistere all’azione di deterioramento degli acidi.

La pompa era costituita da un involucro esterno di forma ovale di acciaio inossidabile ed era dotata di un sito per l’entrata degli acidi. L’interno della pompa era cavo e al suo interno erano posti gli ingranaggi per il trattamento dei fluidi. Tutta la cavità interna e gli ingranaggi erano rivestiti da una resina sintetica, il teflon, che garantiva maggiore resistenza dagli acidi e che non interferiva con il lavoro meccanico degli ingranaggi .
I nuovi materiali come il teflon e i metalli inossidabili occupano quindi un ruolo fondamentale nella macchina di Maynard che ha sfruttato il periodo di grande fioritura dell’industria americana della seconda metà del ‘900 per rendere il più funzionale possibile la sua macchina.
Infine gli ingranaggi indirizzavano l’acido trattato verso la cavità di uscita dalla pompa per poi espellere i  fluidi.
Moderna pompa in plastica per il trattamento degli acidi


La pompa per fluidi corrosivi di Maynard è stata di grande importanza per l’industria chimica della seconda metà del ‘900 che con questo strumento ha potuto sfruttare al meglio le potenzialità degli acidi:
basti pensare al grande utilizzo di acidi nei detergenti domestici utilizzati giornalmente (come ammoniaca e acido cloridrico) e all’utilizzo dell’acido fosforico per la rimozione della ruggine.

Maynard nella costruzione della sua pompa si basa sulla precedente pompa a stantuffo nata nel 1700 e alimentata principalmente a vapore o con energia elettrica. Ritroviamo però esempi di pompe rudimentali già nell’ antichità e in particolare nel  mondo arabo antico con il libro dello scienziato Al Jazari, il “Libro della conoscenza dei meccanismi ingegnosi”; ritroviamo poi esempi di pompe rudimentali con la ‘noria’ araba, un sistema di ruote che sfrutta lo scorrimento dell’acqua per il pompaggio, e con la ‘vite’ di Archimede.
Nel corso dei secoli sono stati implementati poi sistemi di pompaggio sempre più evoluti e funzionali come la pompa a vuoto e la pompa a stantuffo da cui Maynard parte per la costruzione della sua macchina.
Sulla base della pompa di Maynard nel tempo ,inoltre, sono stati implementati nuovi sistemi di pompaggio per la gestione di materiali potenzialmente nocivi come coloranti e vernici e ,questa pompa, ha trovato sempre maggiori applicazioni nell’industria moderna consentendo la produzione di prodotti sempre più tecnologicamente avanzati e innovativi.


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